Una vita per l'Africa: Pietro Savorgnan di Brazzà

Una vita per l'Africa: Pietro Savorgnan di Brazzà

Di: Idanna Pucci

€ 20,00

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Scheda dettagliata

Antologia illustrata a colori su Pietro Savorgan di Brazzà, l'unico esploratore europeo nella storia coloniale a conquistare un impero senza spargimenti di sangue, con la fiducia e la pace.

Il volume testimonia il dialogo tra culture e l'amicizia tra il lungimirante Pietro Savorgnan di Brazzà e un grande capo spirituale dell'Africa equatoriale, Makoko Iloo I, sovrano dei Batì.

Un'alleanza basata su valori e speranze condivise che ha reso possibile per le popolazioni della riva destra del fiume Congo l'unico momento luminoso nella tragica e oscura storia coloniale.

L'antologia presenta anche le tracce attuali dell'antico spirito e delle tradizioni secolari del Congo nelle loro espressioni artistiche che si ricollegano all'anima dell'alleanza tra Makoko e Brazzà.

 

 

 

Idanna Pucci:

Cresciuta a Firenze, Idanna intraprende poi lunghi viaggi per il mondo. La prima tappa è New York, dove lavora per suo zio, lo stilista Emilio Pucci. Si trasferisce in seguito in Indonesia e compie ricerche sul mito e la tradizione orale balinese, che risultano nella pubblicazione di un classico della cultura locale: The Epic of Life: A Balinese Journey of the Soul. Tornata in America, si laurea in lettere comparate alla Columbia University. In seguito realizza L’italiana della Patagonia, documentario che ottiene il premio del pubblico al Festival CinDonne di Torino. Successivamente pubblica Una Vita per l’Africa (LEF) da cui trae il documentario Africa nera Marmo bianco, che vince il Grand Prix al Festival d’Annecy e, nel 2014, Best Documentary al Festival di Cinema Indipendente di Berlino. Idanna ha poi prodotto Radio Drive Teheran, documentario sulla vita di alcune temerarie donne iraniane che seguono le proprie aspirazioni nonostante la separazione di genere che regna nel paese. Nel 2016, Idanna pubblica con la LEF La signora di Sing Sing con la prefazione di Edgar Morin, dove racconta la storia della prima campagna contro la pena di morte promossa nel 1895 dalla sua bisnonna americana per salvare la prima donna sentenziata alla sedia elettrica, un’emigrante lucana di vent'anni. Il suo nuovo libro è L’isola che non c’è più: l’odissea nel mondo di un principe balinese (LEF 2018).

 

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