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compraIl libro desidera illustrare le diverse strade che sono state percorse per cercare di far arrivare il consenso scientifico sulla Sensibilità Chimica Multipla (MCS) nelle stanze della politica al fine di garantire i diritti di cura e di assistenza ai malati. Ogni volta l’ostacolo riscontrato è sempre lo stesso: il conflitto di interessi che inquina le agenzie di salute pubblica e la politica stessa, facendo risuonare nelle stanze del potere la voce dell’industria in modo più forte delle voci della scienza e dei cittadini. La MCS, quindi, non rappresenta solo una questione medico-scientifica controversa, ma è soprattutto l’emblema della fragilità della democrazia e di come il neoliberismo abbia consentito al potere economico di innervarsi in quello politico.
Di seguito un estratto illuminante sull'argomento, tratto dall'introduzione del libro
La Sensibilità Chimica Multipla, definita anche “MCS” dall’acronimo della definizione inglese di “Multiple Chemical Sensitivity”, è una di quelle patologie emergenti, come la Sindrome da Fatica Cronica, l’Elettrosensibilità o la Fibromialgia, che sono poco conosciute dalla comunità medica perché non rientrano nei programmi di formazione universitaria e nemmeno rientrano nei percorsi di formazione continua che sono in genere erogati o finanziati dall’industria farmaceutica. Paradossalmente, quindi, se non c’è un farmaco adatto a curare una malattia, questa non esiste. Anche quando il farmaco è dispo nibile, serve un lungo percorso prima che la sua erogazione rientri nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e il farmaco venga finalmente erogato dal Sistema Sanitario Nazionale. Rispetto ad altre patologie, la scarsa conoscenza della MCS dipende anche dalla carenza di formazione dei medici sulla medicina ambientale e sulla tossicologia clinica. Del resto, i corsi di aggiornamento professionale sono quasi sempre gestiti o finanziati dalle case farmaceutiche. Per come è globalizzata e organizzata l’economia finanziaria, infatti, ci sono gli stessi grandi investitori dietro le multinazionali che vendono farmaci e quelle che producono sostanze chimiche, proprio quelle rite nute responsabili di innescare la MCS o di causarne i sintomi. Si evince, quindi, che sull’argomento MCS pesa un alone di incertezza che vede, da una parte, i medici frustrati per la loro impreparazione e, dall’altra, l’industria chimica che fa di tutto per negare una patologia il cui riconoscimento potrebbe comportare il risarcimenti dei danni ai malati danneggiati da pesticidi, solventi, biocidi, ecc..
Attenzione: il contenuto di questo libro è puramente informativo e non intende in alcun modo sostituirsi al consulto medico
In anteprima, scarica qui l'indice di Sensibilità chimica multipla
Francesca Romana Orlando: è laureata in Lettere e Specializzata in Analisi e Gestione della Comunicazione. Ha lavorato come giornalista professionista per diverse riviste specializzate nelladivulgazione scientifica ed è Vice Presidente dell’associazione AMICA che è impegnata nella tutela della salute e dell’ambiente e nel riconoscimento dei diritti dei malati ambientali. Nel 2010 hapubblicato "Il Cerchio Perfetto", un saggio sul conflitto di interessi nelle politiche di salute pubblica e ambientali (primo posto del Premio "Scriviamo Insieme" - Sezione Saggistica, Roma 2015) e nel 2015 ha pubblicato il thriller scientifico "La Città Bianca" (Edizioni Psiconline) che ipotizza lo sviluppo di una telefonia mobile basata sulla luce (Premio Internazionale Cinque Terre Golfo dei Poeti“Sirio Guerrieri” XXVIII Edizione, 2015, e Premio letterario "Nero su Bianco- Mino De Blasio" Quinta edizione, 2016). Per la LEF ha pubblicato Wireless (con Fiorenzo Marinelli) e La casa della buona salute.
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