Piccolo gioiello all’interno del Giardino dell’Orticoltura
di Firenze è il tepidario Roster, dal nome del suo costruttore. Questa agile monografia, ricca di tavole storiche e foto
a colori, ne ripercorre l’origine, voluta nel 1878 dalla Società
Toscana di Orticoltura per rimediare alla “deficienza di locali
coperti nel giardino sperimentale”, come si legge in una circolare che in quell’anno la società inviò ai suoi soci. Questo
suggestivo e elegante giardino d’inverno, “bellissimo ornamento del nostro giardino sperimentale”, tutto in ferro e
cristalli, fu realizzato per l’Esposizione che si tenne a Firenze
nel maggio 1880, per dare prestigio e lustro alla città in un
momento in cui l’orticultura e il giardinaggio risultavano di
particolare interesse a livello europeo. Con questo libretto,
l’architetto Daniele Vannetiello, dottore di ricerca del polo
universitario fiorentino, getta luce su una delle più suggestive e quasi sconosciute opere architettoniche della città.