L'ultimo libro postumo di Ivan Illich, “La perdita dei sensi”, costituisce un evento di grande interesse che irrompe nel dibattito italiano con una nuova versione della tesi illicchiana di fondo: i comandi organizzativi che stanno dentro gran parte della tecnologia contemporanea derubano gli esseri umani dei loro sensi e persino della capacità di morire. La divinizzazione dell’uomo operata dalla civiltà del benessere, mirando a liberarlo dalla sofferenza e dalla morte, lo rende schiavo di una sopravvivenza tecnica che è un’artificiale imitazione del vivere.
«La perdita dei sensi», pubblicato dalla Libreria Editrice Fiorentina, è la raccolta di testi di appunti da conferenze fra il 1987 e il 2002, anno della morte di Illich. Testi illuminanti, di stupefacente attualità: il grande «archeologo della modernità» esamina tutti i principali problemi che oggi stiamo affrontando: dalla «politica dello show» all'effetto perverso dei mass media e...Scarica il PDF
Ivan Illich ha riconosciuto in Leopold Kohr, economista statunitense di origini austriache, uno dei principali ispiratori del suo pensiero. Tanto da dedicare un cospicuo scritto alla "Saggezza di Leopold Kohr" (contenuto nella raccolta di saggi "La perdita dei sensi", recentemente edito dalla Libreria Editrice Fiorentina)...Scarica il PDF