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compraIl problema della fame è presente molto spesso nelle nostre vite di occidentali indaffarati solo come una cattiva coscienzaun po’ vaga. Eppure non si pensa che la fame nel terzo mondo è divenuta endemica a causa della colonizzazione da partedell’Occidente e che tutte le politiche e le tecniche usate per combatterla non hanno fatto altro che incrementarla. La grandeindustria ha infatti esteso la propria produzione espropriando i piccoli contadini, mentre la liberalizzazione dei prodotti agricoliè andata di pari passo con il protezionismo delle grandi multinazionali e una progressiva chiusura verso le piccole produzioniagricole e i loro coltivatori.“La fame: perché?”, traduzione italiana dal francese dell’agronomo e studioso François de Ravignan, ripercorre i dibattiticui l’autore ha partecipato e fornisce un quadro esaustivo sui caratteri della fame nel mondo d’oggi, i rischi gravi che fa correre e, di fronte a questi, le capacità fisiche del pianeta di rispondere ai bisogni della sua intera popolazione, oggi e in futuro. In particolare, l’autore si sofferma sul ruolo essenziale dei contadini,dei più poveri, nell’affermare la loro dignità facendo regredire lafame. “I contadini poveri - afferma de Ravignan - hanno enormemente innovato, moltiplicando le loro associazioni, precisando le loro rivendicazioni, rendendo efficaci le loro azioni. (...)Sicchè ci si può chiedere se non siamo già all’alba di un risveglio politico dalle conseguenze impreviste”.
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