Se dal carcere le persone devono uscire migliorate, Gorgona, sicuramente ha le caratteristiche per soddisfare questo compito. Terra, piante e animali rappresentano strumenti fondamentali nel percorso rieducativo e offrono la possibilità concreta di acquisire competenze per un futuro reinserimento lavorativo nella società. Gli animali sono curati da quindici anni con la medicina omeopatica che si è rivelata un approccio terapeutico congruo alla difficile situazione.
Questa si è rivelata un approccio terapeutico utile ed efficace in una situazione complessa Gorgona, un'isola speciale L'e ha permesso non solo di curare in modo più dolce e rispettoso dell'animale, dell'ambiente e del consumatore, ma anche di stabilire relazioni di collaborazione e di amicizia con molte realtà e di porsi in contatto con "il grande respiro del resto del mondo".
Sara D'Oriano riporta le parole di Marco Verdone: «Rieducare alla vita significa far conoscere le radici in cui essa nasce: un detenuto di Gorgona ha la fortuna di vedere nascere gli animali, di coltivare e fare nascere le piante a contatto con la terra, e attraverso di essi, di entrare in contatto con il mistero della vita»Scarica il PDF
Gorgona, un carcere "aperto" dalla forte impronta rurale Nella più piccola isola dell'Arcipelago Toscano, 65 detenuti si occupano di agricoltura e allevamento. Gestiscono un caseificio, un mulino per mangimi animali, un frantoio oleario e una cantina. Le riflessioni di Alfonso Pascale, a partire dal libro di Marco Verdone, sulle risorse dell'agricoltura e la condizione delle carceri...Scarica il PDF
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