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compraUna società senza etica e senza direzioni morali è una società liberista del benessere dove al suo apice esiste solo la crescita delle merci, di nuovi prodotti ma senza limiti e diritti. Una società, in pratica, che lavora alla distruzione di se stessa e della natura.
Questo libro indica invece la direzione opposta, abbandona il mito del benessere a tutti i costi, senza etica e senza morale, e indica quella forza che nasce quando “il fare” è in sintonia con la Creazione e con i dettami della coscienza.
La gran parte delle tecnologie che più influenzano la nostra vita e anche la nostra alimentazione come: la televisione, il computer, il cellulare, i concimi chimici, le manipolazioni genetiche, i diserbanti e pesticidi, non sono state precedute da una riflessione e un dialogo morale e nemmeno limitate anche solo a titolo precauzionale.
Si cerca sempre di correre ai ripari dopo che i danni sono stati fatti e quando oramai si è formato un mercato dei prodotti dannosi con grossi poteri economici, lobby che premono sui parlamenti per evitarne i divieti.
Don Marco Belleri, a dieci anni dalla pubblicazione dell'enciclica Laudato sì, unisce nel libro gli aspetti pratici con le indicazioni di teologia morale che ispirano la quotidianità con le sue azioni concrete.
"L’enciclica Laudato sì ha un’importanza straordinaria nel far ritrovare coerenza di vita e orientamenti nel mondo occidentale; facendo riferimento alla teologica cristiana originaria sostiene i principi fondamentali di gratuità dei beni comuni che la modernità tende a distruggere perché contraddicono il suo dogma della mercificazione universale, essa costituisce perciò una visione necessaria per la formazione di quelle comunità locali che possono costituire, indipendentemente dalle occasioni elettorali, una presenza politica capace di studiare e agire sul territorio per un cambiamento di stile di vita da cui far scaturire nuove forme di buon governo".
Don Marco Bellieri,dal libro
"La chiave di lettura, di interpretazione e di preoccupazione dell’intera Enciclica si trova formulata nel paragrafo 160: “Che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo?” “[…] se questa domanda viene posta con coraggio, ci conduce inesorabilmente ad altri interrogativi molto diretti: A che scopo passiamo da questo mondo? Per quale fine siamo venuti in questa vita? Per che scopo lavoriamo e lottiamo? Perché questa terra ha bisogno di noi? Pertanto, non basta più dire che dobbiamo preoccuparci per le future generazioni. Occorre rendersi conto che quello che c’è in gioco è la dignità di noi stessi".
Dalla prefazione del Cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle Val d'Elsa, Montalcino, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza
Marco Belleri: si è laureato in ingegneria al politecnico di Milano ma ha vissuto diversi anni facendo il contadino convinto che fosse necessario tornare all'agricoltura tradizionale e all'artigianato, soprattutto locali, per provare ad arginare la crisi culturale e sociale dei nostri tempi. La vocazione lo ha poi spinto a diventare Prete e poi Parroco fino a quando un grave incidente di montagna, (nel 2019, ndr) gli ha paralizzato il corpo. Ma don Marco non ha perso la sua grande forza e aiutato da cari amici, ha ricominciato a comunicare agli altri, anche attraverso questo libro che è un invito a tornare a una vera vita secondo il pensiero di Dio che ci indica la strada attraverso il suo creato, attraverso il nostro cuore e la luce che Lui nella semplicità mette nel nostro spirito.
In anteprima, qui l'indice di Il Creato Parola di Dio
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