€ 16,00
compraLa testimonianza di Franco Torrini, nei diciotto anni in cuo lo zio Vittorio fu capo giardiniere di Castello (Firenze), ci riporta molto indietro nel tempo. Le ville dovevano essere ancora, nel secondo dopoguerra, un polo di riferimento nella vita del territorio e delle comunità circostanti. Torrini ci descrive l'ultimo periodo di una tradizione antichissima, che si era trasmessa con continuità dai tempi della nascita dei due giardini medicei.
“Nel giardino si intrecciano vite di donne e di uomini, di animali, di piante e di elementi. Un mondo, concluso e recinto, in cui i giorni e le stagioni tracciano sognie doveri e gli anni segnano le immagini dei molti continui cambiamenti. Nulla resta uguale nel giardino come nelle vite di tutti gli esseri. Un mondo antico di pratiche, saperi e consuetudini, usi e frequentazioni in una realtà pervasa dal senso di appartenenza ad un’epoca che tutt’oggi attrae e ispira nella percezione del suo profondo e infinito valore dove lo scenario è rappresentato dalle ville Medicee di Castello e Petraia. Un inestimabile bagaglio di saperi oggetto ancora oggi di un raffinato sistema di cura, manutenzione, rinnovamento, conservazione e restauro. Risulta inevitabile interrogarci su come evolverà l’idea di natura e il rapporto dell’umanità con l’ecologia, con l’obiettivo della difesa dai cambiamenti climatici, della rigenerazione economica e culturale per il bene dell’umanità.” Mariella Zoppi- Professore emerito Università di Firenze"
Ringraziamo per la scrupolosa curatelia e la preziosa collaborazione Ines Romitti, per aver dato il loro importante contributo al libro con i loro scritti: Mariella Zoppi, Giorgio Galletti, Andrea Bellandi, Paolo Galeotti, Ivo Matteuzzi. Last but not least, grazie a Dimensione Verde - Atelier di Pesaggi e a Franco Torrini che ha fortemente voluto questo libro.
Ines Romitti: nata Luzzara (RE), architetta e paesaggista, si interessa di teoria del giardino contemporaneo, di storia dell’arte dei giardini e di temi d’architettura del paesaggio. Nello studio professionale Naturaprogetto è responsabile dei progetti di restauro di parchi e giardini, spazi verdi pubblici e privati, interventi di analisi, recupero ambientale e inserimento di infrastrutture urbane e extraurbane.
Franco Torrini ha abitato con la famiglia, dall'inizio del 1951 fino al novembre 1965 alla casa di “Bellagio”, da sempre riservata al capo giardiniere della villa di Castello. In quei quindici anni ha preso parte alla vita quotidiana e ai lavori di giardinaggio e manutenzione che si svolgevano sia a Petraia che a Castello dove lo zio Vittorio era responsabile del giardino che comunque ha continuato a seguire fino al 1968. Nonostante siano passati molti anni, Franco non manca ancora oggi di andare abitualmente a visitare quei luoghi speciali della memoria.
Per lasciare un commento sul libro è necessario essere autenticati. Effettua il login oppure registrati