Beatrice di Pian degli Ontani, poetessa improvvisatrice della montagna pistoiese, riapre in noi la porta a quel mondo domestico misterioso che attraverso la fatica, il dolore, la gioia e lo spirito delle donne tesseva di casa in casa la cultura orale della lingua materna italiana.
La tradizione orale è la sorgente di ogni cultura, pochi sanno che l'improvvisazione orale è la forma di poesia più difficile e segue fedelmente l'ordito di un ritmo, spesso in ottava rima.
Beatrice di Pian degli Ontani, vissuta in pieno '800, è considerata da Tommaseo, Carducci, Renato Fucini e altri, come la più grande poetessa improvvisatrice italiana di tutti i tempi.
Questo libro, messo insieme sulla base delle testimonianze di Francesca Alexander, un'americana-fiorentina amica di Ruskin, comunica l'essenza della vita e dell'arte di Beatrice.
(nuova edizione rivista e corretta 2018)
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